At 4:30 AM,
At 12:14 PM,
Quante fregnacce. Per quanto essere figlio di qualcuno possa indubbiamente dare una mano non è certo l'elemento essenziale per diventare a mia volta qualcuno. Ci sono un sacco di fattori che influiscono nel nostro futuro, bravura, intelligenza, fortuna, caparbietà, la maggior parte delle persone che ho conosciuto accettano passivamente ciò che hanno perchè non hanno mai dovuto lottare per comprarsi un tozzo di pane. La vita è fatta di occasioni e solo pochi sono disposti a provarle sacrificandosi, molto più comodo piangere puntando il dito contro quello che parte da un gradino più alto (che poi è tutto da vedere se realmente migliore). Pensiamo a sfruttare le nostre qualità nel migliore dei modi e la nostra "ristretta" libertà avrà tutto un altro sapore.
Detto questo, a prescindere dal pensiero che si ha, il libro merita tantissimo.
Buon giorno Carolina!!!!!!!!!!!!!!!!
Hai fatto un post sul libro che leggevi anche a casa mia? Ti scrivo per augurarti buona fortuna per gli esami e dirti che ho cambiato indirizzo di e-mail ecco quello nuovo: www.marghe19@hotmail.com e ho sbloccato messenger, quindi aspetto di conversare con te e ti volevo chiedere se mi davi l'indirizzo della rachele. invialo su messenger. grazie Margherita Castoldi
La libertà sarebbe anche un mondo che ti permetta di esprimere te stesso e non solo di sfruttarti. La bella favola che tutti devono avere le stesse possibilità di partenza e poi i migliori arriveranno in alto è solo una favola che per uno come me non diventerà realtà. Se più di te e della tua storia contano tuo padre, tuo zio, l'amico dell'amico che conosce Tizio...le possibiltà non saranno mai uguali. Per me c'è solo lo sfruttamento, o la presa per il culo...Vedo poche speranze per una libertà piena in un mondo come quello attuale. E scivolo nello sconforto...